Work Life Balance, un tema caldo per chi lavora in smart working


Al giorno d’oggi, quando si parla del mondo del lavoro, si fa sempre più riferimento al Work Life Balance, che tende a essere fondamentale dato che, grazie a questo semplice elemento, anche la produttività all’interno dell’impresa viene migliorata.

Vediamo ora in cosa consiste questa strategia, se così può essere definita, e quali vantaggi apporta nell’ambito lavorativo di tutti i giorni. Faremo riferimento al lavoro da dipendente in azienda, ma la stessa metodologia può riguardare anche chi lavora da casa in smart working da poco tempo e non si è ancora organizzato al meglio.


Cosa si intende per work life balance

Il work life balance, qualora non conosciuta questa strategia, prevede che nella vita di un dipendente ci sia il corretto bilanciamento, come suggerisce il nome stesso, tra aspetto lavorativo e vita privata.
Nella maggior parte dei casi tutti i lavoratori hanno anche una famiglia e attenzione: non si parla solo di figli, ma anche dei propri genitori.

Riuscire a unire gli impegni professionali con quelli privati che riguardano sia la famiglia che le altre relazioni rappresenta il giusto punto di incontro che permette a un lavoratore di dare il meglio di sè nella vita di tutti i giorni.

Ovviamente occorre capire meglio come tale bilanciamento debba essere effettuato con il fine di prevenire delle situazioni che possono essere tutt’altro che ottimali e che hanno delle grosse ripercussioni nella quotidianità.


Come si raggiunge il work life balance

Coloro che si domandano come questo equilibrio possa essere raggiunto devono sapere che, sia nella vita professionale che in quella privata, ogni mansione deve essere caratterizzata da un grado di priorità differente.
Ma cosa significa questo?
Semplicemente che se un’attività può essere momentaneamente accantonata, questa deve lasciare spazio a una mansione che, in quel preciso istante, assume un’importanza superiore.
Facendo un esempio nella vita privata, se la partita di calcetto e una visita medica di un figlio o un genitore ricadono nella stessa giornata e questi impegni non possono essere spostati, bisogna attribuire a entrambi un grado di priorità differente.
In questo caso la visita assume un grado 1, in un’ipotetica scalda dei punteggi, rispetto alla partita di pallone, a cui si attribuisce un punteggio pari a 3.

Stesso discorso nell’ambito lavorativo, dove le mansioni di vostra competenza e che sono maggiormente urgenti hanno la priorità rispetto alla classica commissione che assume un tono meno fondamentale.

Ovviamente il bilanciamento deve avvenire unendo l’ambito lavorativo a quello personale, cercando quindi di creare un equilibrio tra questi due mondi che, spesso, vengono tenuti separati rendendo la situazione maggiormente tesa.
Bisogna sempre valutare con estrema cura quali siano le reali priorità e fare in modo che tutte possano essere risolte in tempistiche congrue: al termine della giornata si deve avere la sensazione di soddisfazione completa e avere la certezza di aver svolto tutti i diversi compiti senza averne trascurato alcuno.


I vantaggi e come migliorare il work life balance

Per migliorare questo equilibrio dovete utilizzare solo ed esclusivamente il dialogo con le persone che fanno parte dell’ambito lavorativo.

Sia che voi siate i titolari dell’impresa che dipendenti, riuscire a stabilire una linea di dialogo che vi permette di conoscere le esigenze reciproche rappresenta la scelta migliore.

Parlarsi e conoscersi meglio all’interno dell’azienda permette un miglioramento del work life balance, dove ogni dipendente e titolare riescono a convivere pacificamente stabilendo quali siano le reali priorità e facendo in modo che il risultato finale possa essere sinonimo di miglioramento della vita aziendale.

I vantaggi che derivano dal bilanciamento adeguato sono molteplici e tra di essi spicca la capacità di essere maggiormente produttivi all’interno dell’impresa, una riduzione totale dello stress nonché una voglia superiore di essere parte integrante del processo produttivo di quella stessa impresa, facendo quindi in modo che il risultato finale possa essere definito come soddisfacente al massimo.

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