7 casi di fallimenti divenuti successi
Se in questo momento ti trovi a vedere il bicchiere sempre mezzo vuoto, ti farà bene ripassare qualche esperienza che merita di rimanere memorizzata nella tua mente.
Se ti cito la frase “La sconfitta non è il peggior fallimento. Non aver tentato è il peggior fallimento” è perchè le storie che leggerai qui sotto sono la prova del nove che provarci non guasta mai anche perchè dagli errori c’è solo da imparare.
La dedizione a volte non basta, ma non va mai accantonata. Puoi trovarti in difficoltà dinanzi ad un bivio, su questioni lavorative quando stai cercando la tua strada per raggiungere una indipendenza economica con un lavoro autonomo e imprenditoriale. Puoi trovarti in difficoltà nel bel mezzo dell’impresa quando i conti non tornano e inizi a scoraggiarti. Puoi trovarti deluso dalle aspettative, da chi avevi posto fiducia e ti ha tradito. Ma la forza di credere nel progetto e in se stessi potrà farti superare qualsiasi ostacolo.
Leggi i sette famosi casi e storie di insuccessi tramutati in successi. Quelli veri.
- 1) Stephen King
L’esempio più eclatante di una persona che non si stancava di fallire è quello di Stephen King. Per sua stessa ammissione ha ricevuto almeno 30 rifiuti di pubblicazione del suo primo romanzo, Carrie. A forza di proporre la propria opera alle diverse case editrici trascorreva il suo tempo a fare solo quello. Oggi è uno degli autori più famosi di sempre e non necessita di presentazioni. “Avevo un chiodo nella mia stanza sul quale attaccavo tutti i rifiuti da parte delle case editrici”, – ammise Stephen. Ricevette il suo primo successo quando il chiodo era ormai pieno di carta. - 2) Joanne Rowling
La celebre autrice di Harry Potter era una fallita totale: senza lavoro, divorziata, con figlia a carico. E anche quando presentò il suo primo romanzo, Harry Potter e la Pietra Filosofale, a numerose case editrici continuò a esserlo ascoltando numerosi rifiuti. La giovane scrittrice, però, non si arrese e continuò a proporre il libro finché finalmente una piccola casa editrice accettò di pubblicarlo. Oggi è la prima scrittrice miliardaria, nonché una delle donne più influenti di sempre. - 3) Henry Ford
Quest’uomo è l’esempio lampante della persona che non sa cosa significa arrendersi. Per via di tutti i suoi fallimenti fu radiato dall’industria automobilistica. Reputato senza fantasia fu licenziato dalla compagnia nella quale lavorava. Ciononostante Henry non si arrese e continuò a lavorare sodo costruendo la propria strada verso il successo su di numerosissimi fallimenti. Ammise di aver imparato molto dagli errori e furono proprio questi a dargli modo di sviluppare il Modello A, che lo fece divenire ricco e celebre. - 4) Thomas Edison
Se vi è un uomo fallito per definizione, quello è sicuramente Thomas Edison. Fallì così tante volte che disse di “inventare 1000 modi per non inventare una lampadina”. Non si scoraggiò neppure dopo, non menzionò mai la parola “fallimento” e alla fine inventò la lampadina (e non solo). Oggi viviamo in un mondo le cui molteplici tecnologie appartengono proprio alla geniale mente di Thomas. - 5) Abraham Lincoln
Reduce da una vita costellata dai fallimenti che duravano dai 31 anni fino ai 60, quest’uomo non si è mai scoraggiato neppure dinnanzi a una quantità illimitata di fallimenti e crolli psicologici. Le sconfitte nella vita del Presidente furono così tante, che chiunque altro avrebbe mollato. Beh, lui non si è mai arreso continuando a camminare sulla propria strada nonostante tutto il cinismo e l’ironia di tutti coloro che lo circondavano. - 6) Chris Gardner
Mai sentito parlare di quest’uomo? Eppure è il personaggio principale del film “La ricerca della felicità”, un uomo che vive ancora oggi. Con un figlio a proprio carico Chris visse un lungo periodo di povertà. Non aveva una casa e un lavoro, dormiva dove poteva in quanto senzatetto. Era un clochard per definizione. Tuttavia Chris non ha mai smesso di sognare e di credere. Oggi si ritrova con un patrimonio che supera i 60 milioni di dollari. - 7) Og Mandino
Da bambino voleva diventare uno scrittore di successo, ma la morte della madre mise fine alle sue speranze. Ci riprovò negli anni a venire, ma fallì diverse volte. Successivamente cadde in una crisi economica che precedette un lungo periodo di depressione. Si abbandonò all’alcol, fu abbandonato dalla famiglia, perse sia la casa che il lavoro. Pensò al suicidio. Solo grazie alla sua perseveranza divenne un famoso di scrittore di successo con oltre 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo.